Elementi che costituiscono una protesi ortopedica:
- l’apparato di ancoraggio che connette la protesi al resto dell’arto o del tronco
- l’invasatura che è la parte a diretto contatto con il moncone d’amputazione, riproducendone il più possibile la forma
- il piede che rappresenta la porzione terminale della protesi, costruito per riprodurre nel modo migliore le caratteristiche funzionali ed estetiche dell’estremità assente.
FASI DELLA REALIZZAZIONE DI UNA PROTESI
PROTESI POST-OPERATORIA IMMEDIATA
La protesi post-operatoria immediata viene applicata in seguito ad un intervento chirurgico direttamente nella sala operatoria per evitare cosi che possa insorgere nel paziente lo shock a livello psicologico della perdita di un segmento corporeo e inoltre per far si che lo stesso paziente possa riprendere una più rapida deambulazione. L’utilizzo di questa protesi è temporaneo.
PROTESI PROVVISORIA
La protesi provvisoria si utilizza dopo 4 settimane dall’intervento chirurgico per fare in modo che il paziente abbia un mezzo di deambulazione durante il periodo che il moncone si modificherà a livello di trofismo fino a raggiungere la forma definitiva. la protesi provvisoria può essere in gesso, in cuoio, in alluminio o con materiali plastico.
PROTESI DEFINITIVA
La protesi definitiva può essere di due tipi:
1. a sospensione pneumatica
2. a sospensione con bretellaggi
La protesi a sospensione pneumatica avviene facendo aderire la protesi stessa al moncone.
La protesi a sospensione con bretellaggi è sospesa all’arto mediante cosciale o bretellaggi.
A differenza delle protesi di arto superiore in quelle per arto inferiore bisogna prestare particolare attenzione a l’invasatura in quanto non solo deve garantire il giusto contatto con il moncone ma deve anche riprendere la forma precisa in modo da utilizzare per il meglio gli appoggi fisiologici.
È molto importante una corretta prescrizione medica dello specialista.
Richiedi un appuntamento
Analisi posturale del corpo e del piede.